Ogni giorno tre – Spettacolo teatrale
Uscire di casa, salutare i familiari, avviarsi ciascuno al proprio lavoro, cosa c’è di più normale? Quello che non è normale, quello che non è giusto è che una moglie, un marito, un genitore, un figlio, riceva una telefonata in cui si dice che la persona amata è stata vittima di un “incidente sul lavoro”.
Certo incidenti ne capitano di continuo, la sicurezza perfetta ed assoluta non è probabilmente raggiungibile, ma nel nostro Paese (che ricordiamo è componente integrante dell’Occidente civile) solo nel gennaio 2022 gli incidenti mortali in ambito lavorativo sono stati 46; le denunce di infortuni che, anche se non provocano vittime, costano mutilazioni, malattie invalidanti e drammi umani inenarrabili sono cresciuti del 47%. Su base annua nel 2022 si sono avuti 18.400 infortuni in più rispetto al 2021 (diciottomilaquattrocento).
Da anni ormai i morti sul lavoro in Italia si attestano su di una media (media composta di persone vive, persone con una storia, persone che lavorano per un futuro migliore per sé e per i propri cari) di tre al giorno. Ogni giorno tre lavoratori non rientreranno nelle loro case.
“Ogni giorno tre” è il riadattamento teatrale dell’omonimo libro di Giusi Fasano, Ogni giorno tre, Rizzoli 2022 (c) Mondadori Libri S.p.A. , composto da quattro monologhi basati su storie assolutamente vere, che Astrolabio propone su questo bruciante problema di cui si parla in occasioni particolarmente eclatanti, ma che poi torna sullo sfondo, come se fosse solo uno dei tanti problemi del nostro Paese.
Astrolabio è una associazione culturale, fare cultura non vuol dire limitarsi all’empireo della letteratura, della storia, ma anche ricordare incessantemente che certe tragedie annunciate possono e devono essere evitate; che non è vero che “non possiamo farci nulla”. Se ricordiamo e ci impegniamo insieme possiamo cambiare le cose e domani tre uomini o donne, giovani o avanti negli anni potranno tornare a casa e dire a chi li aspetta “Ciao, sono qui”.
Con Eleonora Cattaneo, Fabrizio Orlandini, Eleonora Bianchi e Roberto Puddu
Regia di Beppe Bianchi
Al Pianoforte: Gabriele Bianchi
Con una testimonianza di un delegato ANMIL, Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro
SPETTACOLO SERALE: Venerdì 24 febbraio alle ore 21.00
SPETTACOLO POMERIDIANO: Sabato 25 febbraio alle ore 16.30
Sala Franzoso della Biblioteca Mastronardi, Corso Cavour 82 a Vigevano (PV)