Tra luce e ombra – Omaggio a Eleonora Duse

Quando, migliaia di anni fa, i nostri antenati si radunavano intorno al fuoco per ascoltare i racconti dei cacciatori oppure le storie di dei ed eroi dello sciamano non si limitavano a “sentire”, creavano mondi assieme al narratore: mondi molto reali oppure mondi completamente fantastici comunque mondi ed esseri che in quel momento esistevano per poi dileguarsi come le faville del falò.
Ecco, rendere omaggio ad Eleonora Duse, non è solo rendere omaggio alla grandissima attrice, in grado con pochi, misurati , gesti di trarre alla vita quelli che sono personaggi di carta, anzi file di lettere nere su fogli bianchi; rendere omaggio ad Eleonora Duse è celebrare questa caratteristica squisitamente umana: quella di creare interi nuovi mondi con la forza della parola e dell’immaginazione.
L’attore, l’attrice è allora un vero demiurgo, ordinatore di storie che aprono spiragli su realtà che potevano essere e mai furono, o che, addirittura, mai potrebbero essere.
Può esistere l’isola di Prospero? Può esistere il bosco incantato alle porte di Atene? Sì, se l’attore non solo ci emoziona, ma ci rende partecipi della sua forza creativa; ed è questo il discrimine fra il grande e l’attore mediocre… sicuramente la Duse aveva quel fuoco in sé ed ogni sera ne rendeva partecipi centinaia di persone.
Ma se questa era la luce che come diamante la Duse rendeva con le sfaccettature della sua arte, la donna Eleonora spesso si trovò stretta fra le spire del buio; nella sua disperata ricerca d’amore, di un uomo che potesse capire ed alimentare il nucleo della sua anima, cadde quasi sempre vittima di amare illusioni.
Se molti dei suoi uomini (non tutti, alcuni furono capaci di immani grettezze) l’amarono e rispettarono sinceramente nessuno, neppure D’Annunzio, riuscì a capirla, riuscì ad affiancarla nella sua missione di “creatrice di mondi”.

In occasione del 161° anniversario della nascita di Eleonora Duse, 3 ottobre 1858,
l’Associazione Astrolabio ha promosso uno spettacolo in ricordo di questa grande attrice. Lo spettacolo che vedremo il 2 ottobre all’Auditorium San Dionigi partendo da un assunto completamente non realistico (che ovviamente non sveliamo) corre velocemente da un capo all’altro della vita dell’attrice utilizzando lettere e scritti quasi tutti (tranne pochi brani) completamente originali: potrebbe sembrare un racconto autobiografico e non lo è, potrebbe sembrare un esame di coscienza e non lo è, potrebbe sembrare un invito a conoscere meglio una donna che è stato un vero pilastro del rinnovamento del Teatro italiano… sicuramente è un omaggio non solo ad Eleonora Duse, ma alla creatività ed alla fantasia di ogni essere umano.

La Duse nacque casualmente a Vigevano e durante la sua vita i rapporti con la città non furono né consacrati né facili, questo però non fa venir meno la nostra attenzione verso questa donna che ha segnato la storia del teatro non solo italiano.
Da queste considerazioni è nato il progetto di uno spettacolo non celebrativo né scontato sulla sua vita, sulle sue notevoli doti artistiche ma anche sulle sue difficoltà esistenziali.

Mercoledì 2 ottobre 2019 ore 21
Auditorium San Dionigi – Vigevano
Ingresso Libero